lunedì 30 dicembre 2013

Relazione

Relazione di fine anno 

Ormai anche il 2013 volge al termine; è stato un anno particolarmente difficile per tutti, anche per il nostro Comitato, tanto è vero che il Consiglio Direttivo è molto cambiato, ora ha una veste più serena e molto più coesa. Non voglio fare, qui, l'elenco dei risultati ottenuti e di quelli a cui stiamo ancora lavorando e a cui cercheremo di dare soluzione in questo anno, né delle delusioni patite. Il lavoro per il 2014 sarà molto, ma non ci spaventa. Abbiamo concordato, anche dietro suggerimento del presidente della Fondazione di Palazzo Ducale, Luca Borzani, con cui collaboreremo su alcune tematiche specifiche, che nell’anno nuovo il filo conduttore di tutti i nostri progetti, per la nostra Certosa , sarà BELLEZZA e LEGALITA’, due parole che racchiudono lo spirito delle nostre attività, che non dimentichiamolo, si sviluppano in più direzioni: miglioramento della qualità della vita, dell'ambiente, contrasto al degrado, rispetto alla legalità ….. Sul progetto “Bellezza e Legalità” che ci vedrà impegnati speriamo di trovare sostegno anche da parte delle Istituzioni, prima fra tutte il nostro Municipio e, naturalmente da parte dei Certosini. Continueremo ad occuparci, innanzitutto, di alcune iniziative che stanno diventando appuntamenti fissi, come gli incontri dei nostri Agorà in Via Piombino, il nostro giornalino mensile, gli incontri con i Poeti a Piede Libero nel Mercato Comunale, la collaborazione con le Librerie Indipendenti. Contiamo di rafforzare la collaborazione con la SOC Certosa che quest’anno avrà anche un teatro tutto suo totalmente ristrutturato e che metterà a disposizione delle attività del quartiere, (a differenza di altri), e con l'UNIONE OPERATORI ECONOMICI di CERTOSA, che si è ricostituito quest’anno; nonché con il Portale Promo-Genova del nostro amico Daniele. Vista l’esperienza della festa di Natale abbiamo individuato in via Piombino uno spazio adatto ad accogliere varie iniziative culturali e sociali di cui il quartiere è ricco, ma abbiamo osservato che ci sono alcune criticità . A tale scopo presenteremo un progetto per riqualificare quello spazio e renderlo più idoneo. Inoltre non possiamo dimenticare i temi “caldi”, che non si esauriscono in un evento ma sono lunghi e complessi da portare avanti: il tema ”Salute e Ambiente”, sul quale speriamo nella collaborazione dei medici di famiglia operanti nel nostro quartiere; il problema della tristemente famosa discarica abusiva di via Piombelli; l'evolversi dei progetti sull'area Filea e la viabilità di via Canepari e via Jori. Come sempre continueremo la nostra battaglia sul degrado ambientale e sociale della nostra Certosa e seguiremo il filone riguardante la Legalità. Molto importante sarà la collaborazione con l'Istituto Comprensivo Certosa (scuole Ariosto e Caffaro ) che ci vedrà impegnati su alcuni progetti di grande interesse Didattico-Culturale, e con l'ANPI Rivarolo per le iniziative del 25 Aprile ed altre riguardanti la difesa della nostra Costituzione e Democrazia. Per la parte più ludica, ma sempre legate al progetto iniziale, stiamo già lavorando all’organizzazione di due iniziative molto” interessanti e curiose" una riguardante i nostri amici a quattro zampe, l'altra riguardante gli amanti del Jazz, ma non dico di più perchè saranno due grandi e vere sorprese. Gli obiettivi possono sembrare ambiziosi, ma in questo contesto crediamo di poter contare sull’ appoggio delle varie realtà associative e sugli organi di stampa che, in questi anni, si sono avvicinate a noi apprezzando il lavoro svolto. Ultima cosa ma non ultima, continuate a seguirci sulle nostre pagine ufficiali di FB- Comitato Liberi Cittadini di Certosa- e quelle sempre ufficiali del nostro Blog- www.clccge.blogspot.it mentre se volete incontrarci fisicamente la nostra sede, provvisoria, è ubicata presso i locali dell’ANPI RIVAROLO di via Bercilli e sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13.00 Grazie per l’attenzione e ….. ANDIAMO AVANTI>

giovedì 19 dicembre 2013

Discarica abusiva di materiali tossici di via Piombelli

Via Piombelli residenti allarmati
<<qui più tumori che in altre zone>>
<<Odori dalla discarica abusiva>>

La storia non è dissimile a molte altre riguardanti altre regioni italiane. si ammala un parente, poi si scopre che l'amico sta facendo la chemioterapia e si nota che sulla testa della vicina di casa è comparsa una parrucca. Che ci siano delle zone di Genova dove l'incidenza di alcuni tumori è più rilevante di altre è un dato che deriva da studi specifici come quelli sull'amianto collegato al mesotelioma pleurico, oggetto, in queste settimane, anche di manifestazioni pubbliche.
Ma ci sono altre situazioni delicate in  città. In Valpolcevera per esempio, la zona di via Canepari- via Piombelli presenta un quadro di tumori (soprattutto alla tiroidee ai polmoni) che i cittadini definiscono "sopra" alla media, non surrogati, però, da dati scientifici che ne evidenziano la reale superiorità alla media. <<Sarebbe buona norma-dice Valerio Gennaro, epidemiologo dell'IST di San Martino- che ogni Municipio si chiedesse come stanno i suoi cittadini. E lo facesse anche con dei referti epidemiologici con riscontro sul territorio. Servirebbe sia per non creare allarme tra i cittadini e tranquillizzarli sia per crearlo se si riscontrasse un livello fuori norma e adottatare immediatamente una soluzione. Non posso entrare nel merito di via Piombelli ma è certo che un monitoraggio anche per quanto riguarda inquinamento, qualità dell'aria e ambiente sono necessari anche se non si riscontrano danni alla salute>>
La risposta delle Istituzioni, però lega alla mancanza di finanziamenti a copertura della realizzazione di questi registri. <<E' vero- commenta Valerio Gennaro- che mancano i soldi. Tuttavia, credo che interrogando le associazioni di volontariato si possa trovare la volontà di realizzare un progetto come questo. C'è bisogno di fare delle interviste e catalogarle. Se penso che il registro dei mesoteliomi sopravvive grazie a una volontaria, suppongo che sia possibile trovare persone così in altri luoghi della città>>
Forse tentare di capire come stanno le persone che abitano nella zona di via Piombelli diventa una necessità, visto che la popolazione "sente" il problema del diffuso ammalarsi di cancro. Si perchè, stando alla fonte della Casa della Legalità che della questione si è occupata da anni (2005) seguendo anche l'intricata vicenda giudiziaria della bonifica con diversi esposti e denunce supportate da documentazione fotografica (bonifica che ad oggi risulterebbe a carico dell'amministrazione pubblica ma troppo onerosa per poter essere realizzata) sarebbero circa 1.200 i fusti di sostanze tossiche scaricati con regolarità dai camion nell'area sotto il viadotto tra la fine degli anni 90 ed i primi del 2000.
Vernici, sostanze chimiche "seppellite alla buona in una zona a due passi dal centro abitato dove scorre un rivo e ci sono orti. La zona è stata recintata e Arpal ha posizionato dei rilevatori ma la situazione è ancora lontana da una definizione di responsabilità e monitoraggio completo, almeno secondo chi abita nei dintorni che dice di sentire, soprattutto alla sera, odori acri provenire dall'area dell'ex discarica abusiva.
S.T.

domenica 1 dicembre 2013

Apriamo gli occhi

Raid incendiario contro due auto. Annerita anche una facciata

Attentato incendiario la scorsa notte contro due auto parcheggiate in via Certosa in Valpolcevera. A prendere fuoco sono state due auto di proprietà di un siciliano e di un albanese. Il rogo è divampato nel cuore della notte: sono stati i residenti a notare fumo e fiamme e a far intervenire i pompieri. In pochi minuti, il fumo dell'incendio ha annerito la facciata di un palazzo, le abitazioni ai primi piani sono state temporaneamente evacuate. I vigili del fuoco hanno impiegato più di 2 ore per domare l'incendio. Fortunatamente  non si registrano intossicati o feriti, anche se la paura per quanto accaduto è stata molta. Tanto che sono state molte le persone che sono scese in strada e hanno trascorso alcune ore all'addiaccio nonostante le temperature polari della notte. L'allarme è durato fino all'alba, quando con l'incendio spento le persone hanno potuto far rientro all'interno delle loro abitazioni. Contemporaneamente carabinieri e squadra giudiziaria dei vigili del fuoco hanno svolto un sopralluogo per capire la natura del rogo. E' immediatamente balzato agli occhi che si trattava di un rogo doloso e sono stati ritrovati degli innesti che sono stati sequestrati e nelle prossime ore saranno oggetto di una lunga analisi da parte dei militari della sezione rilievi del comando provinciale, che sperano di trovare impronte o rilievi che possano fornire i nomi dei colpevoli. Sull'accaduto è stata aperta un inchiesta da parte dei carabinieri del radiomobile, che stanno cercando di risalire alla causa del rogo. Il fascicolo di reato del sostituto procuratore Massimo Terrile è per incendio colposo. Non è escluso che i carabinieri ora interroghino anche le due vittime del rogo per avere elementi utili tali da ipotizzare un attentato incendiario del genere.