domenica 15 settembre 2013

La "Gabbia"

Femminicidio

Come promesso cerchiamo di fare un riassunto della iniziativa organizzata ieri nella "gabbia" di via Brin.
Tanto per iniziare, diciamo subito che l'argomento trattato era di un importanza tale che ci è sembrato, doveroso per un Comitato come il nostro iniziare a parlarne: il Femminicidio.
La giornata di ieri è stata pensata in continuità con la festa delle Librerie Indipendenti, durante la quale abbiamo ospitato fra le altre associazioni il Centro Antiviolenza Pandora, che abbiamo voluto valorizzare in quanto unico soggetto nella Valpolcevera ad offrire sostegno specializzato alle donne che subiscono violenze familiari; per far conoscere di più il lavoro che svolge il centro Pandora (che guarda caso soffre di grandi difficoltà economiche) abbiamo pensato a questa giornata sul Femminicidio.
Come al solito, e non ve lo racconto, c'è stato tutto un lavoro a monte che è durato alcuni mesi per portare ai risultati di ieri. L'allestimento all'interno della "gabbia" è cominciato alle 7 del mattino per terminare alle 14. Nel frattempo siamo stati anche gratificati dalla presenza dell'Assessore del Municipio Costa, e da alcuni rappresentanti di altre associazioni e Comitati che hanno portato il loro saluto.
Inoltre intorno alle 14, 30, pur essendo precedentemente impegnata in un evento istituzionale, è venuta a portarci il suo saluto e il suo apprezzamento, anche la Presidente del Municipio, Iole Murruni; averla avuta con noi, anche se per poco tempo, è stato davvero un piacere.
Alle 15, dopo il saluto del sottoscritto ai presenti e la presentazione del programma della giornata da parte di Alba Rosati, si è dato il via alla conferenza che ha visto le relatrici molto preparate e competent ci hanno parlato di quello che si fa per aiutare le vittime della violenza di genere e di come cambieranno (si spera in meglio) le cose in base alle nuove leggi (soprattutto quella sullo Stalking e quella più recente sul Femminicidio, dello scorso agosto).
Hanno parlato la dott.ssa Marta SABINO, commissario capo della Polizia di Stato, Vanessa Rondanina e Daniela Filippini, psicologhe dello "Sportello Pandora in aiuto delle donne", la Dott.ssa Enrica Calabresi, medico del Pronto Soccorso dell'ospedale "Villa Scassi" di Sampierdarena; la giornalista, e nostra amica, Sara Tagliente del Corriere Mercantile ha condotto in modo impeccabile la conferenza. Va citata anche la partecipazione di Rossana Aluigi, maestra della nostra scuola primaria L.Ariosto che ha illustrato il lavoro svolto dalla scuola su una tematica così delicata. 
All'esposizione dei temi della conferenza ha fatto seguito un dibattito molto partecipato con il pubblico. 
Alle 17 abbiamo ricevuto, a sorpresa, la visita dell'Assessore Comunale alla Sicurezza e Legalità, dott.ssa Fiorini e del Presidente della Fondazione del Palazzo Ducale, Luca Borzani, che ne venivano dall'analoga iniziativa che si stava svolgendo in contemporanea a Palazzo Ducale, e che hanno accettato di intervenire al dibattito. 
Entrambi hanno molto apprezzato anche il fatto che a parlare, al tavolo della conferenza, ci fossero tante persone giovani e così preparate, e che fossero tutte donne. (E noi ne siamo ben fieri!) 
Dopo la conferenza, Paolo Lazarich ha offerto al pubblico un bel momento di teatro. La sua bravura nel leggere il testo della celebre pièce di Franca Rame sullo stupro ci ha incredibilmente sorpresi ed emozionati tutti quanti.
Alla fine, come da programma, c'è stata la dimostrazione di autodifesa personale a cura dei maestri della scuola "Shin Shobukai Rju", che aveva lo scopo di far conoscere uno dei modi per affrontare ciò che sottostà alle storie di violenza: la paura fisica e psicologica, e per imparare a riconoscere i segnali della violenza e difendersi da essa; non dimentichiamo che le arti marziali insegnano soprattutto l'autocontrollo e il rispetto per gli altri ma anche per se stessi.
A conclusione della giornata, serata all'Albatros ( il teatro era stato offerto gratuitamente, grazie anche all'interessamento della presidente DLF Rosaria Augello), con "Pillole teatrali per ragazze perplesse " scritto e interpretato da una spassosissima e bravissima Francesca Isola. Appena possibile metteremo a disposizione il contenuto della conferenza che, che è stata documentata grazie alle riprese di Oreste Bronzati e di Andrea Brina, presidente della SOC, che come sapete ha dato il via TVB Certosa emittente non locale, di più! 


domenica 8 settembre 2013

Librerie ....

CHE FESTA.....

Che dire dell'evento di ieri delle Librerie Indipendenti, Mastro Librario, Libro Più, Sotto Sopra, e Finestere, che ha visto coinvolta l'intera CERTOSA che per una volta è riuscita a far parlare di se su TUTTI gli organi di stampa cittadina e la TV locali, per le sue "bellezze".
Ancora stamane non riesco ad esprimere tutta la mia soddisfazione, perchè vi confesso che parlare di Cultura mi sembrava un po' eccessivo. Perché pensavo che non potesse interessare più di tanto e a quali costi saremo andati incontro. Invece Grazie alle Librerie Indipendenti, al Portale promo-Genova e ai nostri volontari del Comitato, tutti INSIEME, siamo riusciti a dimostrare che c'è fame di Cultura e che la stessa la si può fare a costo ZERO basta aver la voglia di rimboccarsi le maniche.
Grande è stata la partecipazione del "popolo certosino" che fin dalla mattina, anche se la festa è partita alle 14,30, è venuta ad informarsi su che cosa stesse succedendo, siamo stati anche gratificati dalla presenza degli Assessori comunali, CRIVELLO ( che non ripudia mai le proprie radici Certosine è che è stato più di un ora con noi a discutere) ODONE (assessore al Commercio che con il suo intervento alle 14,30 ha aperto di fatto la festa), BOERO (assessore alla scuola che ha girato per gli stand informandosi su tutto), e l'assessore del Municipio Patrizia Palermo in veste di mamma; dagli Organi di Stampa,Corriere Mercantile, La Repubblica ed il SecoloXIX ; dalle emittenti televisive Secolo XIX on-line e Rai Tre Regionale, e l' emittente radio cittadina Radio Babboleo; dalle varie associazioni che hanno voluto essere presenti.
Come dicevo, la "festa" è iniziata alle 14,30 con l'intervento dell'Assessore Odone che ha sottolineato l'importanza di queste iniziative per i quartieri e per in Commercio stesso. Interessante la partecipazione di associazioni come Luanda, Scec, Arci Gay, Se non ora quando, Portale promo Genova,il centro antiviolenza PANDORA ed il gruppo dei Pittori Certosini che hanno esposto i loro lavori.
Simpatico e molto divertenti i laboratori per grandi e piccini e i giochi per bimbi organizzati dal presidente della Società Operaia Cattolica San Bartolomeo di Certosa, Andrea Brina e dalla sua "fantastica bambina Eleonora", grande successo hanno ottenuto le BOLLE DI SAPONE di Alessandra e C. che hanno fatto fantasticare i bimbi.
Intorno alle 15 alla "capanna dei topolini lettori" sono iniziate le letture per i più piccoli con la partecipazione della nostra amica Graziella del Teatro Gaucho, di Tiziana di Sotto Sopra e della maestra Giovanna, che praticamente sono andate avanti per tutto il pomeriggio a dimostrazione che ai bimbi i LIBRI PIACCIONO e che hanno una gran voglia di ascoltare le storie che vi si trovano e che non è assolutamente vero che preferiscono stare davanti alla TV, e che dire di NONNA JOLANDA che con il suo sorriso i suoi capelli bianchi ha intrattenuto grandi e piccini con letture del nostro dialetto GENOVESE. Davvero una persona GRANDE e a cui tutti ma proprio tutti vogliamo un gran bene.
Intanto presso "l'Arena" la prima piece teatrale portata in scena dal nostro grande Paolo Lazarich e dai suoi ragazzi della scuola L. Ariosto e anche qui nutrita la presenza di ragazzi e adulti; termitata è partita subito (davanti allo stand di Decorlizie di Mara Lertora) la perfomance dei ragazzi del teatro RubriK che oltre ad essere simpaticissimi e bravissimi ci hanno portato ad uno dei tanti momenti più attesi da bimbi e (grandi)" Il taglio della TORTA dei Topolini lettori" una torta bellissima fatta a forma di libri con due topolini intenti alla loro lettura, ideata, confezionata, creata da Mara Lertora di Decorlizie, un'altra di quelle "bellezze" di cui si fregia la nostra Certosa. 
E con la pancia piena si è ritornati all' Arena dove erano già pronti Matteo Indice e Marco Grasso per presentare il loro grande libro sulla N'drangheta in Liguria, "A meglia parola" che ha visto anche la partecipazione del presidente della Casa della Legalità, Christian Abbondanza, che con le sue inchieste e denunce è da tempo nel mirino delle cosche mafiose. A moderare la nostra Giovanna Ponsano. Un momento molto intenso che è stato intervallato da numerosi applausi e da una presenza di persone che ha lasciato allibiti gli stessi autori. E anche qui la nostra scelta è risultata vincente.
Al termine è toccato ai bravissimi ragazzi del teatro ManiMan che con le loro improvvisazioni hanno strappato molti applausi e un mare di sorrisi.
Ma ormai si erano fatte le 20 e nonostante ancora la moltitudine di gente che girava tra stand, bancarelle, giochi e l'assalto finale alla "Capanno dei topolini lettori" abbiamo dovuto chiudere la festa MA con una promessa
<<CI RIVEDREMO PRESTO PERCHE' NOI TUTTI INSIEME ... VOGLIAMO VIVERE IL QUARTIERE SENZA SUBIRLO>> e mi raccomando ANDIAMO AVANTI

P.S certo errori ne avremo commessi ma era la prima volta e se gli avete notati scusateci.
Però due righe lasciatamele ancora scrivere perchè sarebbe davvero irriconoscente da parte nostra non ringraziare Andrea D'AGOSTINO e Renata PITTALUGA che hanno creato ideato e disegnato, GRATUITAMENTE, tutta la parte grafica tutta la festa.
Un ringraziamento particolare lo dobbiamo a
Lia, (la nostra fotografa) Lidia, Claudio, Graziella, Evelina, Roberto, Alessandro (se non c'era lui con il suo furgone eravamo ancora lì) ,Daniele ,Emanuela ( che ha truccato i bambini da topolini e che alla fine era talmente stanca che si è truccata anche lei ), Giovanna, Alba,alla Croce Rivarolese, Daniela, Battistina, Tiziana, e C'E'...rtosa TUTTA.

GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!

giovedì 5 settembre 2013

l'iniziativa di sabato prossimo

Il ruggito delle Librerie Indipendenti a Certosa

Le librerie Indipendenti in festa per la Cultura e il quartiere e parte del ricavato al Centro Antiviolenza Pandora.
Sabato prossimo a partire dalle 14 presso i giardini di piazzale Emilio Guerra, si terrà la festa delle librerie indipendenti dal titolo "Librerie Indipendenti per vivere il quartiere senza subirlo". Si tratta del secondo appuntamento dopo la prima festa delle librerie indipendenti che si era tenuta lo scorso 22 maggio al Beriocafè e che aveva riscosso molto successo.
L'evento organizzato da quattro librerie indipendenti di Genova, Libro Più, Finistere, SottoSopra e Mastro Libraio in collaborazione con il Comitato Liberi Cittadini di Certosa e il portale PromoGenova.it, intende offrire alla cittadinanza un momento di Cultura, riflessione e intrattenimento,all'interno di un quartiere dove da tempo iniziative dedicati a questi temi mancano.
La festa partirà alle 14 e coinvolgerà adulti e bambini con momenti di lettura, laboratori, giochi, dimostrazioni e stand. Per i più piccoli, infatti, durante tutta la durata della manifestazione sarà possibile entrare nella "Capanna dei topolini lettori" a loro dedicata, e partecipare a letture educative e ludiche, pensate dalle Librerie Indipendenti per loro.
Alle 16 Mara Lertora e il gruppo di Cake Design delizieranno il palato dei presenti con il taglio della torta dedicata all'evento. Creatività, gusto e intrattenimento saranno protagoniste dell'evento. L'iniziativa, tuttavia, sarà anche un'occasione per conoscere la realtà delle associazioni e del volontariato della zona grazie agli stand informativi posti in diversi zone dei giardini.
Alle 17 il "cuore" della manifestazione sarà la presentazione del libro di Matteo Indice e Marco Grasso "A meglia parola - Liguria terra di n'drangheta" nella quale saranno presenti, oltre agli autori, Christian Abbondanza, presidente della Casa della Legalità, da tempo nel mirino delle organizzazioni criminali per il suo impegno e ricerca sulle presenze mafiose nel Nord Italia e sui meccanismi che ne regolano l'intrusione nella politica e nelle Istituzioni.
Sarà possibile durante la manifestazione conoscere e cosa sono e cosa fanno a Genova le Librerie Indipendenti, la loro diversità dalle grandi catene commerciali, come fanno Cultura sul territorio. <<In questi tempi, è difficile sopravvivere - dice Daniela Bordanzi titolare di Mastro  Libraio, libreria indipendente di Certosa- ma non vogliamo piangerci addosso non è nel nostro DNA. Così abbiamo pensato di riunirci sotto l'aggettivo che esprime quello che abbiamo in comune rispetto ai mega store come Feltrinelli o Mondadori: essere indipendenti. Non rispondiamo alle logiche di mercato e di vendita, noi cerchiamo la qualità delle pubblicazioni e siamo anche dei consiglieri fidati dei clienti, suggeriamo i migliori testi in circolazione, anche se non famosissimi. In poche parole, cerchiamo di fare cultura in maniera immediata e vicina, a km zero, con tutto l'entusiasmo di chi fa' il mestiere che ama>>
Inoltre si potranno anche conoscere le iniziative e il lavoro sulla zona del Comitato Liberi Cittadini di Certosa che da più un anno, cerca di ascoltare la voce di chi vuole un quartiere sano e vivibile. <<Ci è sembrato naturale avviare questa iniziativa con le librerie indipendenti che fanno da presidio culturale sul territorio - commenta Enrico D'Agostino, portavoce del Comitato - per dare il segnale che si può fare lettura, svago e intrattenimento in maniera semplice e gratuita. E questa è solo una delle iniziative per far rivivere il quartiere di Certosa che realizzeremo>>.
Una parte del ricavato della manifestazione andrà al Centro Antiviolenza Pandora che da diversi mesi attraversa un momento difficile per la mancanza di fondi e che è ospitato, per questo, nei locali del Municipio Valpolcevera. Un centro importante, l'unico sul territorio che si occupa di ascoltare e aiutare attivamente le donne che subiscono violenze e che in questo momento ha bisogno di un aiuto economico. Anche a Certosa e Genova, del resto, come registra il dato nazionale (gli ultimi dati sono quelli del telefono Rosa) l'aumento della violenza sulle donne è stato esponenziale negli ultimi mesi e non tende a diminuire, come testimoniano le 124 vittime del 2012, barbaramente uccise da mariti, conviventi o semplicemente da stalker. Di qui l'importanza dei centri antiviolenza, tra i primi a essere colpiti dai tagli del Governo ma tra i primi anche sul territorio a soccorrere le donne a situazioni di violenza e sopraffazione quotidiana.
Un ringraziamento per la collaborazione all'iniziativa va ai grafici Andrea D'Agostino e Renata Pittaluga.

lunedì 2 settembre 2013

Certosa..............

Certosa, guerra ai rifiuti ingombranti
Materassi e pezzi di mobili abbandonati in P.zza Petrella. Ieri i volontari in azione...

L'Assessore Palermo.<<Presto riapriremo i giardini Ariosto>>

I cittadini e i commercianti di Certosa sono sul piede di guerra. La situazione dei rifiuti ingombranti si è fatta critica nel quartiere: In P.zza Petrella i cassonetti sono sempre assediati dai rifiuti di tutti i tipi e le aiuole invase da materassi, cuscini e pezzi di mobili, come accade spesso anche in via Piombelli. Un monumento all'inciviltà <<Non abbiamo nulla da rimproverare ad Amiu che in questo caso fà davvero quello che può - dice Enrico D'Agostino portavoce del gruppo di volontari - Situazioni come quella di p.zza Petrella o via Perlasca sono da attribuire, purtroppo, allo scarso senso civico di alcuni>> Nell'ottica di sensibilizzazione i cittadini sul tema, ieri mattina è stata dedicata alla pulizia volontaria del quartiere su iniziativa del Comitato Liberi Cittadini di Certosa (e per correttezza anche dalla Società Operaia Cattolica Certosa e dal Bar Joy) con il patrocinio del Municipio Valpolcevera. <<Incentivare il volontariato è il nostro obiettivo - dice Patrizia Palermo, assessore municipale all'Ambiente - I cittadini vogliono vivere il territorio che amano e di cui si sentono custodi. Gli spazi pubblici devono essere valorizzati ma soprattutto rispettati, condivisi e non vandalizzati come succede spesso>>
Proprio la recente chiusura dei giardini Ariosto è da attribuire ai troppi atti vandalici avvenuti nella zona. Dopo una segnalazione, infatti, la Polizia Municipale li ha chiusi perchè un gioco dei bambini era stato rotto e reso inagibile da alcuni balordi. Ma i cittadini hanno richiesto a gran voce che i giardini - gli unici in quella zona, peraltro vicini alla scuola Ariosto - fossero riaperti dopo aver rimosso il gioco danneggiato. << Purtroppo anche rimuovere un gioco ha un costo - commenta Patrizia Palermo - Attualmente si sta pensando di sostituirlo con uno nuovo che dovrebbe arrivare in tempi non troppo lunghi. Lasciare quell'area priva di attrezzature per i bambini sarebbe un vero peccato. Faremo in modo assieme ad Aster, che ha la competenza per la manutenzione dei giardini, di fare in fretta ma i cittadini dovranno avere un po' di pazienza

Sara Tagliente

domenica 1 settembre 2013

La storia di una piccola libreria di quartiere

La storia di Mastro Libraio
la storia di una piccola libreria di quartiere

La libreria Mastro Libraio è stata aperta in Via G. Rossini a Rivarolo nel 1995, poi dopo un cambio di gestione, nel 2007...sono arrivata io....
Nel corso degli anni ho organizzato diverse presentazioni, incontri con i ragazzi delle scuole medie, per capire come funziona una libreria, e sulla differenza tra Librerie e Biblioteche, che non è così scontata....incontri tra bimbi e illustratori, letture "dell'orrore" durante Halloween.
Il mio amore per i libri anche se è nato tardi non solo non è mai finito ma è diventato sempre più forte, tanto da portarmi alla pazza scelta di rilevare una libreria.

Oggi dopo 6 anni e dopo un trasloco in un locale sull'altro lato di via Rossini, più piccolo rispetto al precedente (quasi la metà) al fine di ridurre un pochino le spese, si è instaurato un vero e proprio rapporto di amicizia con chi all'inizio era "solo" un cliente.
Ho visto crescere fisicamente (alcuni ormai sono maggiorenni) e culturalmente molti bambini che mi salutano chiamandomi per nome anche quando mi incontrano lontanto dal negozio.
In una piccola libreria di quartiere non solo si comprano i libri, ma si parla, si instaura un rapporto di fiducia tra libraia/o e cliente e molto spesso ci si trova con nuovi contatti, nuove amicizie e con qualcuno la familiarìtà è diventa tale e tanta che ci si scambiano auguri di compleanno, regali a Natale, consigli, confidenze e anche sostegno reciproco in momenti difficili della vita, insomma una libreria di quartiere è molto più che un negozio di vicinato.
Ci sono persone che entrano per un acquisto (alcune volte anche solo per chiedere un'informazione) e poi restano a parlare un'ora delle cose più svariate, oppure passano anche solo per salutare e fare quattro chiacchere, chi passa per segnalare disagi nel quartiere o sapere a chi rivolgersi per risolvere qualche problema.

Una libreria indipendente si distingue da tutte le altre, una libreria indipendente è unica.
Già perchè ogni libraia/o indipendente "costruisce" la propria libreria in base al quartiere in cui si trova, acquista i libri molto spesso in base ai gusti dei propri clienti più che in base alle classifiche o alle novità in uscita.

Nel corso del tempo è nata anche una bella, se pur complessa, collaborazione con il Cine-Teatro Albatros gestito dal DopoLavoro Ferroviario e soprattutto con il Comitato Liberi Cittadini di Certosa del quale ora faccio parte.
Non posso dire invece lo stesso per molti negozi di vicinato, purtroppo nel quartiere non è facile riuscire a creare collaborazioni e sinergie tra negozianti, molto spesso ci si trova di fronte persone che preferiscono restare, metaforicamente parlando, chiuse nel proprio negozio e fare una "guerra tra poveri" piuttosto che "rischiare" di buttarsi in un'avventura e provare a fare qualcosa di diverso, qualcosa che col tempo portrebbe portare ad un miglioramento del quartiere con benefici per tutti.
Difficile per chi come me e come le mie colleghe ha deciso di lanciarsi in quest'avventura senza averne un guadagno, riuscire a spiegarsi questo tipo di atteggiamento, ma del resto siamo a Genova e il "maniman" si sa regna sovrano, ma non per noi!!!!

Ora prosegue questa avventura con le mie quattro colleghe, Battistina, Tiziana ed Elisabetta con le quali si è deciso di provare a portare nei vari quartieri la nostra voglia di lottare affinché queste cose vengano recepite dalla maggior parte delle persone che abitano nella nostra città. Ma soprattutto dalle istituzioni che spesso convogliano le loro attenzioni verso grandi progetti costosi e concetrati in poche zone, mentre sostenere le piccole librerie di quartiere vorrebbe dire aiutare i quartieri stessi senza grandi spese, ma semplicemente agevolando le iniziative che librerie e associazioni vogliono creare per migliorare la vita culturale e sociale di questa nostra bella città.

La voglia di fare, creare, costruire qualcosa di bello e di buono c'è e molta, purtroppo ci si scontra con balzelli di ogni genere, cavilli burocratici e leggi assurde che impediscono alle idee e all'entusiasmo delle persone di spiccare un balzo verso l'alto.


Daniela Bordanzi