martedì 8 ottobre 2013

TELECAMERA

Telecamera una battaglia vinta a metà
Erano state raccolte 1500 firme contro la presenza di una telecamera in via Canepari che aveva "punito" con salatissime multe cittadini e lavoratori di Certosa. A raccoglierle era stato il Comitato Liberi Cittadini di Certosa che aveva ascoltato i malumori di tanti che contestavano l'orario di attività della telecamera, e la posizione a ridosso di un semaforo. La richiesta di spostamento o rimozione della telecamera è stata presentata all'assessore alla Mobilità Dagnino lo scorso maggio, insieme alle 1500 firme. L'incontro dei cittadini con la Dagnino, c'è stato, invece, solo pochi giorni fa, insieme ai tecnici AMT.
Comune e AMT si sono detti disponibili a rivedere l'orario di funzionamento, facendolo partire alle 16 del pomeriggio. Rispetto alla rimozione, invece, c'è totale chiusura mentre si è disposti a considerare uno spostamento della telecamera all'inizio di via Canepari e non nella prossimità di un semaforo. Per i ricorsi, tuttavia, è possibile richiedere l'acquisizione della foto scaricando dal sito AMT il modulo di richiesta che poi va consegnato agli stessi uffici AMT in via Bobbio. Con la foto si può andare alla Polizia Municipale al Matitone per ottenere una valutazione della multa considerata ingiusta.
Dall'incontro è emersa anche la volontà di organizzare un'assemblea pubblica che vedrà coinvolti i cittadini e assessore Dagnino sulla viabilità a Certosa, un nodo critico che da anni i cittadini rivendicano. Non solo telecamera e multe, quindi, ma anche i problemi di via Jori, via Canepari, via Rossini. L'incontro che si terrà al teatro Albatros di via Roggerone, grazie all'ospitalità del Dopolavoro Ferroviario di Genova, ci sarà tra circa un mese e mezzo
Sara Tagliente 


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