martedì 1 ottobre 2013

Le Associazioni.......

Le associazioni cercano casa
Il caso,emblematico, del Comitato Liberi Cittadini di Certosa.
Sono ospiti dell'ANPI Rivarolo. Manca la mappa dei locali inutilizzati


Associazioni, cooperative sociali e comitati cercano uffici,magazzini,e sedi a Certosa. Ma non la trovano e lo spazio per il sociale è sempre più difficile da trovare. L'iter da seguire può variare secondo il regolamento civico ma in genere consiste in alcuni passaggi standard: si inoltra una richiesta scritta al Comune spiegando quali sono gli scopi dell'associazione, il numero degli iscritti, il nome del presidente, dei componenti il direttivo e si allega copia dello statuto. Se il Comune avrà una sede disponibile la metterà a disposizione (in comodato gratuito oppure per una cifra simbolica) A Certosa queste richieste sono state inoltrate ma la situazione è ferma perchè manca una mappatura dei locali a disposizione da poter eventualmente assegnare. Così a doversi organizzare ancora una volta sono le associazioni di cittadini che sul territorio svolgono un lavoro quotidiano sul sociale. Una di queste è l'ANPI che ormai da un anno ospita a titolo gratuito il Comitato Liberi Cittadini di Certosa, anch'essa senza sede nonostante le richieste inoltrate da un anno. Per il presidente dell'ANPI Rivarolo, Walter Carbone, c'è la massima disponibilità ad aiutare chi ha bisogno di una sede. <<La solidarietà tra di noi - dice - è necessaria soprattutto in un momento così delicato. Noi siamo aperti verso chi lavora sul territorio, anche ai partiti, naturalmente se sono nell'alveo della costituzionalità>>. Secondo il Comitato Cittadino la situazione potrebbe risolversi attraverso l'utilizzo di diversi locali chiusi da tempo in zona. A partire dai locali Auser in via Bercilli e a quelli  in via Ariosto vicino al parco goichi. <<Non ci risulta che la mappattura dei locali sia stata fatta - commenta Enrico D'Agostino del Comitato Liberi Cittadini di Certosa- eppure ci amareggia sapere che in realtà qualche locale utilizzabile ci sarebbe e magari risolverebbe il nostro problema e quello di altre realtà sul territorio come la Cooperativa Insieme>>

Sara Tagliente

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