martedì 12 novembre 2013

Ancora incendi

Certosa, ancora incendi dolosi. Parte l'esposto dei residenti
I residenti contro i vandali

Alla fine è arrivato l'esposto. I cittadini di Certosa, la terra "dei fuochi" genovese, quella dove ogni settimana vengono datti alle fiamme i cassonetti della differenziata, sono decisi a non subire supinamente lo stato delle cose. Nella notte tra domenica e lunedì due cassonetti di plastica e carta sono andati al rogo in via Piombelli, poche ore prima due in via Vedovi e questi sono solo gli ultimi due episodi: la settimana prima, per ben due volte, altri due bidoni sono stati dati alle fiamme.
Il ritmo incalzante di questi incendi di matrice dolosa interessa la zona, con poche pause, da quattro mesi. Ogni volta, secondo la voce dei cittadini, per un motivo o l'altro si sfiora la tragedia: una volta c'è un auto a due passi, un'altra una casa praticamente davanti o accanto il cassonetto che prende fuoco.
Per questo stato di cose e per la tensione che ogni giorno si respira nel quartiere, i cittadini, attraverso il Comitato, hanno deciso di passare dalle parole ai fatti: ieri pomeriggio è stato consegnato l'esposto di denuncia indirizzato al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cornigliano e alla Procura delle Repubblica del Tribunale di Genova. Nel documento si denunciano gli incendi continui dei cassonetti ma anche la situazione critica del quartiere dal punto di vista della sicurezza.
Ecco un passaggio: " Segnaliamo per il persistere di atti di mini criminalità, atti contro il bene pubblico e privato nell'area Filea, il degrado e l'abbandono dei giardini di P.le Palli che, chiusi dal luglio 2013, sono utilizzati da frotte di ragazzi/e di ogni etnia, recando forte disturbo e preoccupazione ai residenti della zona. Sono innumerevoli le segnalazioni che riceviamo, come Comitato, da parte di cittadini che si lamentano del progressivo degrado in termini di Sicurezza e Legalità che registrano sul nostro quartiere di Genova Certosa".
Adesso si attendono risposte da parte degli organi competenti, soprattutto si chiede che si indaghi a fondo sui roghi. <<Devo dire che le istituzioni e in particolare il municipio - commenta Enrico D'Agostino, presidente del Comitato Liberi Cittadini di Certosa - ci sta dimostrando con i fatti che sta facendo del suo meglio contro il vandalismo. Che non siano ragazzini in cerca delle bravate, crediamo l'abbiano capito anche loro, tant'è vero che saremo coinvolti direttamente questa settimana in uno dei tavoli periodici con Forze dell'Ordine, il Civ e le associazioni del quartiere>>.
Stasera che i rappresentanti dei cittadini incontreranno la presidente del Municipio Valpolcevera Iole Murruni per esporle la situazione e lo stato di estrema agitazione in cui riversa il quartiere.
Uno stato che si aggrava anche con episodi di aggressioni che accadono anche in pieno giorno, alle 12.30 come lo scippo di ieri in via Certosa, nel quale è rimasta coinvolta una signora. << non di sera o di notte - dice D'Agostino - ma in pieno giorno: questo è un segno preoccupante. Non ci faremo passare questi episodi sulla pelle subendoli: ci stiamo attivando con tutte le nostre forze perchè questo quartiere torni ad essere come un tempo>>.

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